50 domande
50 domande
Vangelo della Vita

E’ necessario far giungere il Vangelo della Vita
al cuore di ogni uomo e donna
e immetterlo nelle pieghe più recondite dell’intera società.
Si tratta di annunciare anzitutto il centro di questo Vangelo.
Esso è annuncio di un Dio vivo e vicino,
che ci chiama a una profonda comunione con sé
e ci apre alla speranza certa della vita eterna;
è affermazione dell’inscindibile legame che intercorre
tra la persona, la sua vita e la sua corporeità;
è presentazione della vita umana come vita di relazione,
dono di Dio, frutto e segno del suo amore;
è proclamazione dello straordinario rapporto di Gésu
con ciascun uomo, che consente di riconoscere
in ogni volto umano il volto di Cristo;
è indicazione del «dono sincero di sé» quale compito e luogo
di realizzazione piena della propria libertà.
Nello stesso tempo, si tratta di additare tutte le conseguenze
di questo Vangelo, che così si possono riassumere:
la vita umana, dono prezioso di Dio, è sacra e inviolabile
e per questo, in particolare, sono assolutamente inaccettabili
l’aborto procurato e l’eutanasia;
la vita dell’uomo non solo deve essere soppressa,
ma va protetta con ogni amorosa attenzione;
la vita trova il suo senso nell’amore ricevuto e donato,
nel cui orizzonte attingono piena verità
la sessualità e la procreazione umana;
in questo amore anche la sofferenza e la morte hanno un senso
e, pur permanendo il mistero che le avvolge,
possono diventare eventi di salvezza;
il rispetto per la vita esige che la scienza e la tecnica
siano sempre ordinate all’uomo e al suo sviluppo integrale;
l’intera società deve rispettare, difendere e promuovere
la dignità di ogni persona umana,
in ogni momento e condizione della sua vita.

Giovanni Paolo II
«Evangelium Vitae», § 80-81

[an error occurred while processing this directive]