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Perché
proprio lui? Perché proprio lei? |
Quando vediamo due persone che sembrano amarsi profondamente, noi diciamo solitamente che, dopo tutto, è normale perché si assomigliano o perché hanno gli stessi interessi o, ancora, perché hanno studiato insieme, e così via. In altre parole, parrebbe di poter spiegare l'amore attraverso questo o quel legame, o in base ad un motivo preciso («Le voglio bene perché è carina»; «Quello crie mi piace di lui è il suo humour»; «Ha molto coraggio»; «Siamo proprio così complementari!», ecc...).
Ma questa spiegazione
è apparente e in realtà non spiega nulla; ci sono tante altre
persone coraggiose o dotate di humour o di aspetto attraente... C'è
nell'amore, dobbiamo riconoscerlo, una componente di mistero. Non si può
spiegarlo completamente, né farlo cessare a comando né prevederlo.
E meno male. L'amore, quindi, dipende dalla parte più profonda di
noi, quella che ci rende unici.
L'amore autentico,
poi, pur basandosi sulle qualità dell'uno o dell'altro (il suo humour,
il suo aspetto fisico, le sue dori interiori,...) per crescere e far avvicinare
le due persone, riesce anche ad accogliere quei difetti e quei limiti che,
sicuramente, prima o poi fanno la loro comparsa. Questa capacità
dell'amore di andare oltre la seduzione è, del resto, un buon test
per saggiare la profondità del rapporto. Esso, infatti, viene a radicarsi
in modo misterioso nella persona stessa. Allora: perché proprio lui?
perché proprio lei? La sola vera «spiegazione» è:
«Perché è lui, perché è lei».
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